Continua l'edizione in formato "popolare" di alcune fra le migliori storie ideate dal grande maestro del fumetto italiano Sergio Toppi con una serie di racconti brevi ispirati ai viaggi.
Nuovo capitolo dell'antologico dedicato al meglio della produzione del grande artista milanese, con una compilation di ben sette storie che hanno fatto la storia del fumetto internazionale.
Questo cartonato raccoglie tre gioielli del grande maestro milanese. In Bois Brocèlan 1909 faremo un picnic nella foresta di Brocelandia... ma attenzione a certe donne anziane che indossano un cappello a punta e sanno volare sulle loro scope! Black and Tan 1920 è ambientato nei primi del Novecento, durante gli scontri tra l'esercito britannico e gli indipendentisti dell'Armata Repubblicana Irlandese (IRA): una storia che stavolta si fonderà con il mondo magico delle leggende irlandesi. Nel racconto che dà il titolo al volume, vedremo quello che può provocare la troppa solitudine alla fervida fantasia del guardiano di un faro: il sonno della ragione genera mostri!
Sergio Toppi ci trascina nell'antico Giappone popolato da principesse, samurai e ronin, dove poesia e violenza si fondono e si intrecciano in un eterno incontro. Le cinque storie contenute in questo volume sono cerchi perfetti dove il Destino ineluttabile dell'uomo si piega al tempo dell'anima e della storia.
Attraverso tre storie, Sergio Toppi mette in scena il grande Nord degli Stati Uniti, con i suoi indiani e i suoi trappers, ossia cacciatori ed esploratori. "Finché vivrai": un indiano ci racconta della morte di suo padre, che aveva scambiato le sue pelli e pellicce per un pistola e dell'alcool, e del suo incontro con la persona che gli insegnò le cose che lo avrebbero reso un uomo: riconoscere le orme, accendere un fuoco, le astuzie della caccia... "Naugatuck 1757": Farquharson è uno scozzese, abile suonatore di cornamusa, che rammenta come l'Inghilterra conquistò le sue terre e uccise il suo clan, insieme a suo padre. Ora vive in America del Nord e serve proprio quella Inghilterra che voleva fuggire, e obbedisce proprio a quegli ufficiali che in Scozia sparavano contro di lui. Ma una profezia percorre come un filo rosso la storia della sua famiglia: «Quando sotto i colpi del nemico, la nostra cornamusa avrà una nuova voce, saremo capaci di tutto!». E mentre suona in piedi su di una palizzata, mentre gli indiani lanciano contro di lui frecce e proiettili, uno di questi pratica un nuovo foro nel suo strumento, donandogli così una nota diversa... "Little Big Horn 1875": di ritorno dalla caccia un indiano trova sua figlia assorta. Dopo averla interrogata scopre che uno spirito le è apparso e l'ha messa incinta. All'inizio ha paura che qualcuno l'abbia drogata e violentata, cercando poi di coprire il misfatto con questa menzogna, ma ben presto si rende conto che quel ragazzo che sarà suo nipote sarà destinato a qualcosa di grande, a schiacciare l'Uomo Bianco. Anche se non si nomina esplicitamente nella storia, è chiaro che ci si riferisce al generale Caster e al tragico destino della battaglia di Little Big Horn, in cui fu trucidato con i suoi soldati dalle tribù riunite di Sioux e Apaches.
«Fra le pagine di quest'albo finisce il nostro viaggio attraverso i "Percorsi", i "Passaggi" e i "Sentieri" che, partendo dalle splendide tavole disegnate da Sergio Tappi, vi hanno permesso, nei numeri scorsi, e vi consentiranno, dopo questa breve introduzione, di raggiungere i più avventurosi paesaggi che impreziosiscono il mondo delle nuvole di carta. Che si tratti di una valle innevata a di un arido deserto non c'è differenza: il sognante tratto dell'artista milanese sarà, come sempre, capace di mostrarvi un reame dove tutto è seducente, vivido e fumettisticamente sublime. [...]».
«Se, come riportano i dizionari, collezionista è chi possiede una raccolta omogenea di oggetti "variamente interessanti", è chiaro che questa figura si deve accompagnare a quella dell'antiquario, che di tali manufatti fa commercio. Tale è il protagonista della prima storia dell'albo, "Il dossier Kokombo": mercante senza nome, proprietario di un anonimo negozio, descritto come una "ditta modesta, ma di buon nome", che diventa il narratore delle disavventure di un incauto esploratore, proprietario di un feticcio primitivo, il Kokombo. Lo stesso personaggio, ancora commerciante di bric-à-brac, ritorna nel racconto "Bwuma, figlio mio", anche qui implicitamente cronista di un'avventura africana nella quale predominano i toni della favola morale (...)» (Fabio Gadducci)
«Gli animali sono, per un disegnatore, un soggetto molto gratificante; vi sono forme davvero interessanti di cui appropriarsi e quando, per di più, si prova una forte simpatia, il soggetto diventa pienamente coinvolgente. Nasce un'istanza d'identificazione, ci si sente vicini a ciò che ci somiglia, anche se non tutto il mondo animale è ugualmente appassionante - ad esempio, mi è più difficile provare un profondo interesse per un ragno! Non amo molto gli insetti perché rappresentano, per così dire, un universo che ci è completamente estraneo: sono alieni. Tanto per morfologia quanto per comportamento.» (Sergio Toppi). In questo volume cartonato a colori il Maestro Sergio Toppi affronta magistralmente uno dei suoi temi preferiti: gli animali ed il loro rapporto con l'uomo. Molte di queste illustrazioni furono realizzate per la stampa italiana o francese, altre sono schizzi preparatori per i suoi fumetti, altre ancora sono del tutto inedite ed appaiono per la prima volta in questo volume. La qualità certosina del tratto del maestro, l'eleganza delle forme e della impostazione dei volumi, la leggera intensità dei colori acidi fanno di quest'opera un vademecum con il quale tutti gli aspiranti fumettisti vorranno confrontarsi. Gli ampi testi critici all'interno del volume, di particolare rilevanza, affrontano e contestualizzano l'opera di Sergio Toppi fino a costituirsi come un vero e proprio saggio. «Il tema dell'evoluzione, del passaggio dall'animalità all'umanità mi ha sempre profondamente affascinato.» (Sergio Toppi)
Questa è forse l'opera più rappresentativa del compianto Sergio Toppi, opera che presenteremo integralmente in due albi. Pubblicato originariamente nel 1984 sulla rivista Orient Express, Il Collezionista parla delle avventure di un uomo elegante e brutale ossessionato dalla necessità di scovare oggetti inconsueti e rari nei luoghi più impensabili del mondo.
"Presentando queste mie tavole, vorrei esprimere un desiderio: non associarle con riflesso immediato al famoso tema wagneriano 'la cavalcata delle Valchirie'. Non ho inteso avvicinarmi con presunzione, visto il titolo, ai capolavori del cantore tedesco, né offrire una rilettura dell'epopea di Sigfrido che, fra l'altro, non mi è nemmeno tanto simpatico e, dopo quanto è successo nel secolo scorso, si accompagna ad un vago odor di bruciato. Semplicemente, sfogliando un volume sulla mitologia nordica, in cui la saga nibelungica ha grande parte, mi sono imbattuto in spunti affascinanti da tradurre in immagini, tutto un mondo di dei, nani, draghi, presagi e anche Sigfridi e Valchirie, solo comprimari in una rappresentazione corale. Questa è la ragione della mia preghiera. Vi lascio ora alle mie tavole, affidandomi alla vostra benevolenza." Sergio Toppi
È la riduzione a fumetti della vita di Archimede disegnata da Sergio Toppi. Il fumetto racconta le intuizioni che hanno reso celebre il genio di Archimede, simbolo del sapere ellenistico e padre delle scienze fisiche e matematiche. Archimede viene presentato con le sue scoperte, ad Alessandria d'Egitto, luogo all'avanguardia in tutte le opere civili, e Siracusa, città della Magna Grecia che vide il suo massimo splendore anche grazie allo scienziato. Coi testi di Roberto Genovesi, la storia è rappresentata nel caratteristico e personalissimo tratto di Sergio Toppi, molto simile a quello tipico dell'incisione. La seconda storia è quella di Gengis Khan, nella quale l'autore ci descrive i momenti salienti della vita di questo grande conquistatore.
"Sulle rotte dell'Immaginario" è la collana edita da Edizioni San Paolo dedicata a Sergio Toppi. Composta da dodici volumi di oltre 200 pagine e due volumi finali di circa 130 pagine, "Sulle rotte dell'Immaginario" rappresenta il giro del mondo nato dalla
"Sulle rotte dell'Immaginario" è la collana edita da Edizioni San Paolo dedicata a Sergio Toppi. Composta da dodici volumi di oltre 200 pagine e due volumi finali di circa 130 pagine, "Sulle rotte dell'Immaginario" rappresenta il giro del mondo nato dalla
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"Sulle rotte dell'Immaginario" è la collana edita da Edizioni San Paolo dedicata a Sergio Toppi. Composta da dodici volumi di oltre 200 pagine e due volumi finali di circa 130 pagine, "Sulle rotte dell'Immaginario" rappresenta il giro del mondo nato dalla
"Sulle rotte dell'Immaginario" è la collana edita da Edizioni San Paolo dedicata a Sergio Toppi. Composta da dodici volumi di oltre 200 pagine e due volumi finali di circa 130 pagine, "Sulle rotte dell'Immaginario" rappresenta il giro del mondo nato dalla
"Sulle rotte dell'Immaginario" è la collana edita da Edizioni San Paolo dedicata a Sergio Toppi. Composta da dodici volumi di oltre 200 pagine e due volumi finali di circa 130 pagine, "Sulle rotte dell'Immaginario" rappresenta il giro del mondo nato dalla
"Sulle rotte dell'Immaginario" è la collana edita da Periodici San Paolo dedicata al genio di Sergio Toppi. Composta da dodici volumi di oltre 200 pagine e due volumi finali di circa 130 pagine, "Sulle rotte dell'Immaginario" rappresenta il giro del mondo
"Sulle rotte dell'Immaginario" è la collana edita da Edizioni San Paolo dedicata a Sergio Toppi. Composta da dodici volumi di oltre 200 pagine e due volumi finali di circa 130 pagine, "Sulle rotte dell'Immaginario" rappresenta il giro del mondo nato dalla
"Sulle rotte dell'Immaginario" è la collana edita da Edizioni San Paolo dedicata a Sergio Toppi. Composta da dodici volumi di oltre 200 pagine e due volumi finali di circa 130 pagine, "Sulle rotte dell'Immaginario" rappresenta il giro del mondo nato dalla
"Sulle rotte dell'Immaginario" è la collana edita da Edizioni San Paolo dedicata a Sergio Toppi. Composta da dodici volumi di oltre 200 pagine e due volumi finali di circa 130 pagine, "Sulle rotte dell'Immaginario" rappresenta il giro del mondo nato dalla
"Sulle rotte dell'Immaginario" è la collana edita da Edizioni San Paolo dedicata a Sergio Toppi. Composta da dodici volumi di oltre 200 pagine e due volumi finali di circa 130 pagine, "Sulle rotte dell'Immaginario" rappresenta il giro del mondo nato dalla
Con l'arrivo dei conquistadores gli antichi dèi aztechi muoiono nel sangue. Ancora una volta, con Toppi, la storia si immerge nel fantastico... Tzoa Cotlan 1521: In questa storia Toppi ci racconta l'arrivo dei conquistadores in Messico. Quematzin invocherà gli dèi per quello che sembra essere il suo ultimo combattimento. San Isidro Maxtlacingo 1850: In un Messico già cristianizzato, gli antichi dèi si nascondono dietro la tonaca dei preti. Intanto il villaggio abbandonato di San Isidro nasconderà più di un mistero. Chapungo: Nella storia che dà il titolo al volume, il giovane Chapungo è ossessionato da ciò che gli ha rivelato suo padre: un velivolo che pare trasportasse oro si schianterà contro la montagna. Ma non sarà la sete d'oro a far girare la testa a Chapungo.
Sergio Toppi (Milano 1932-2012), è stato un illustratore ed un fumettista italiano. Oggi è considerato uno dei più grandi autori mai esistiti. "Dalle sue tavole così incise e così bulinate, dalla ricchezza traboccante delle sue storie misteriose e tragiche ci viene costantemente il conforto che può esistere un uomo così responsabile, così pronto a rispettare il suo impegno. Come una religione. Il suo lavoro tende alla perfezione, per semplice senso del dovere".
Continua l'edizione in formato "popolare" di alcune fra le migliori storie ideate dal grande maestro del fumetto italiano Sergio Toppi con una serie di racconti brevi ispirati ai viaggi che non possono mancare nella collezione dei veri appassionati.