I mantra risvegliano le attività assopite della mente, armonizzano le facoltà psicologiche, fisiologiche e spirituali e le accordano con la forza vitale che anima l'intero universo. Non solo. La sottile vibrazione dei mantra opera una sorta di pulizia della coscienza: libera la mente dall'inquinamento dei pensieri, dalle paure, dall'ansia. La parola mantra in sanscrito significa proprio "protezione della mente". La pratica dei mantra, cioè l'ascolto e la ripetizione di particolari sillabe sacre o formule mentali, è utilizzata nei riti religiosi dagli yogi indiani per comunicare, attraverso "correnti sonore", con i più profondi centri energetici dell'uomo.
Ma gcig Lab sgron è una delle figure femminili più importanti della storia religiosa del Tibet. Vissuta nella seconda metà del secolo XI, viene considerata l'iniziatrice della tradizione detta "Recisione dei demoni", un sistema di yoga fondato su una prassi rituale ricca di elementi di notevole pathos che ebbe grande diffusione in tutti i paesi dell'arco himalayano. I "Canti spirituali" sono, secondo la tradizione tibetana, il testamento spirituale della santa. Muovendo dal principio secondo il quale la radice di ogni demone va ricercata nella propria mente, Ma gcig conduce un'analisi serrata di tutti quei meccanismi che sono alla base dell'ignoranza degli uomini: ne scaturisce un canto alla realtà assoluta, un inno spirituale di grande forza espressiva.
Il testo vuole essere una guida pratica per aiutare le persone impegnate nella ricerca spirituale e al tempo stesso un saggio che descrive l'occulto potere dei mantra, magiche combinazioni di parole e suoni, le formule mistiche che sono alla base della med
Questo libro, dedicato a coloro che desiderano avvicinarsi alla pratica spirituale indicata da Sai Baba, è la raccolta delle preghiere che dall'alba al tramonto vengono recitate nell'Ashram di Puttaparthy.
Oltre 1500 anni fa, un grande saggio dell'India, Patanjali, compose una serie di aforismi, o sutra, allo scopo di spiegare lo yoga ai suoi contemporanei. Di volta in volta, lo yoga è stato definito, dai suo vari studiosi, una filosofia, una religione, un modo di vita, uno stato dell'essere, e, perfino un semplice esercizio fisico. In realtà, lo yoga non può essere definito esattamente servendosi di termini o espressioni propri delle tradizioni occidentali; esso è semplicemente "lo yoga", e come tale deve essere studiato, al fine di comprendere la sua natura, il suo significato, la sua essenza. Questa nuova traduzione del testo originale sanscrito, arricchita da un limpido e preciso commento, sfronda questo testo classico di verbose astrusità e di oscuri aspetti esoterici che caratterizzavano le precedenti versioni, offrendolo al lettore nella sua chiara e semplice integrità.
Pregare significa sapersi raccogliere, donare ed eliminare in quel momento il proprio Io per lasciare spazio alla sola fede. La preghiera è un seme e il nostro pensiero è l'alimento che lo fa germogliare. Attraverso il ritmo sacro che diamo alle nostre preghiere possiamo riprendere coscienza di noi stessi per elevarci a un piano spirituale.
L'incantesimo della preghiera recitata come veicolo di comunicazione con il divino, per sintonizzarsi con le vibrazioni dell'universo e acquistare forza sovrannaturale. Il volume illustra il potere d'azione del suono nelle pratiche tantriche; le formule ma
Per l'India dei Veda, tutto è racchiuso nel rito e nel sacrificio: un corpo vivo di azioni minutamente codificate, di cui i Brahmana, antichissime opere di ermeneutica del rituale, studiano incessantemente l'anatomia e la fisiologia. In questa raccolta di saggi Malamoud, fra i massimi rappresentanti della tradizione indologica francese, attinge dall'immenso corpus delle speculazioni brahmaniche sul sacrificio per gettare luce su alcuni suoi tratti essenziali: dalla rivalità fra mito e rito alla polarità sessuale che pervade ogni atto cerimoniale, dagli aspetti teatrali di quanto viene inscenato alla negazione della violenza proprio là dove la violenza si esprime nella forma più cruda e scoperta.