"Una notte mi divertivo ad anagrammare parole con la memoria; a dire il vero giocavo con una parola in particolare. E saltava sempre fuori: 'Sala sei'. Mi alzai e scrissi spontaneamente, quasi come se fosse la sua naturale conseguenza: 'Trent'anni dopo'. Nulla di più. Avevo già tutto quello che mi serviva per un racconto. Avevo già tutto in mente perché ne conoscevo la fine." (L'autore)
Cinque racconti: la storia di due scrittori, di una donna e di un fiore. E insieme la storia di un disamore, raccontato e vissuto.